Visita d'istruzione a Manduria - Torre Colimena  (Taranto),  11 aprile 2015

Quale modo migliore per viaggiare indietro nel tempo se non compiendo un'emozionante passeggiata nell'antica città messapica di Manduria fra le sue possenti mura (V - III sec. a.C.) e la suggestiva chiesa rupestre di san Pietro Mandurino?

 

 

 

 

E cosa dire del Fonte Pliniano, una sorgente d'acqua il cui livello non varia mai, situata in una grotta sotterranea, descritta da Plinio Il Vecchio nella sua opera "Natural Historia"?

 

 

Nel pomeriggio le classi, accompagnate dalle docenti e dalle tre preparatissime guide, si sono trasferite presso la spiaggia di Torre Colimena (una delle torri volute da Carlo V per difendere la costa dopo l'assalto turco ad Otranto del 1480).

 

 

E per concludere la magnifica ed istruttiva giornata, non poteva mancare la visita all'oasi naturalistica composta da dune di sabbia, vegetazione in fiore, luogo di sosta di esotici fenicotteri rosa, aironi cenerini.

Durante la passeggiata nel parco naturalistico a ridosso della spiaggia, Benedetto, la nostra guida, ci ha mostrato arbusti e cespugli della macchia mediterranea: il corbezzolo, la fillirea, il lentisco, la ginestra marina, il cisto.

All’improvviso ha esclamato: -Siete fortunati! - Perché mai?- ci siamo chiesti e lui, frugando tra il fogliame del cisto alle radici, ci ha indicato l’IPOCISTO!!        Che cosa è?

E’ una piantina di piccole dimensioni con foglie rossastre che vive sotto il cisto, considerata molto rara. Bella vero?

 

 

Successivamente ci ha mostrato un’altra pianta dalle foglie nastriformi di colore verde scuro, il GIGLIO DI MARE. E’ una pianta protetta perché in via di estinzione e bisogna fare attenzione a non danneggiarla!!!

 

 

Pensate, quando fiorisce in estate i suoi fiori sono bianchi, grandi e profumati. Ci siamo guardati intorno e siamo stati attenti a non calpestare queste piantine particolari.

Abbiamo imparato tante cose nuove, ma soprattutto ci siamo resi conto che le nostre spiagge non sono solo luoghi di divertimento e di relax ma anche un importante tesoro di biodiversità che dobbiamo fare attenzione a non distruggere.

Gli alunni delle classi 2°A-2°E "Savio"