Con il sole e con la neve, con la pioggia e con il vento, per tutto il mese di febbraio 2015, usando i termometri ambientali,  abbiamo rilevato le temperature esterne ed interne alle aule della Scuola Primaria “Valente”...

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

...e abbiamo registrato le misurazioni ottenute in una tabella di rilevazione dati.

Attraverso la tabella di frequenza abbiamo capito che il valore più frequente, cioè la MODA, all’interno delle aule è stato di 18° e all’esterno è stato di 8°.

 

 

Abbiamo poi rappresentato questi dati in un grafico di andamento, un istogramma a barre, che ci ha mostrato le variazioni delle temperature nel mese considerato e, in ultimo, abbiamo emesso un “comunicato meteo”, che abbiamo diffuso anche alle altre classi.

 

 

E a questo punto, non ancora soddisfatti della nostra piccola indagine statistica, ci siamo chiesti: perché non invitare a scuola per un’intervista un esperto, il papà di una nostra compagna, il dott. Roberto Palumbo, che lavora nella sede di Bari dell’ISTAT, cioè l’Istituto Nazionale di Statistica?

Quando è arrivato ci ha spiegato tante cose e ha risposto pazientemente alle nostre tante domande.

L’ISTAT è l’Istituto Nazionale di Statistica, è un Ente Nazionale creato nel 1926 ed ha sede a Roma, dipende da Ministero del Tesoro e dalla Presidenza del Consiglio. Vi lavorano circa 2200 dipendenti in Italia, di cui 200 fanno il telelavoro, cioè lavorano con i computer da casa. Gli strumenti più usati in questo lavoro sono i computer e i server, cioè grossi dispositivi di memoria capaci di immagazzinare ed elaborare grandi quantità di dati.

Le INDAGINI STATISTICHE sono una raccolta di informazioni riguardanti un fenomeno collettivo. Esse si suddividono in: CENSUARIE e CAMPIONARIE.

Quelle censuarie ricavano dati su una popolazione intera, per esempio un censimento della popolazione, rilevati attraverso questionari che possono essere cartacei oppure on line. Le indagini campionarie rilevano i dati di una parte di una popolazione, un “campione” rappresentativo, questi vengono poi elaborati nelle proiezioni, cioè dei calcoli che possono rappresentare l’intera popolazione.

Abbiamo capito che la Statistica è una scienza molto utile, serve ad aiutare chi governa le città ad organizzare i servizi sociali per i cittadini: per esempio i dati sugli incidenti stradali vengono comunicati ai vigili, ai carabinieri, alla polizia stradale, i dati sui cittadini sono comunicati ai sindaci…

Grazie, dott. Palumbo, continueremo ad interessarci di Statistica, l’anno prossimo ci aspettano la media e la mediana…

ma che cosa saranno mai?....

 

classi 3°D "Scardigno" e 3°E "Valente"