E’ novembre e il nostro amico Ciccillo Mangiasano con un messaggio ci porta un ramo di ulivo e ci ricorda che questo è il tempo della raccolta delle olive.
Nei giardini delle nostre scuole, in cui ci sono alberi di ulivo, abbiamo fatto la raccolta con l’uso delle mani, con il rastrello, con la rete e con il cesto.
L’albero di ulivo è molto comune nelle nostre campagne, infatti nelle nostre conversazioni a scuola molti di noi hanno raccontato che hanno visto nelle campagne ulivi carichi di frutti e che nonni e papà si danno da fare per la raccolta delle olive. Noi abbiamo osservato da vicino l‘oliva e la sua foglia e molti di noi già sapevano che l’oliva è il frutto che ci dà l’olio.
Un bel giorno di novembre, quindi, siamo andati a visitare il luogo dove le olive vengono trasformate in olio. Siamo andati al frantoio “Goccia di Sole” che si trova nella nostra città.
Prima abbiamo visto un filmato in cui si è ripercorso tutto il processo dall’oliva fino alla produzione dell’olio. L’olio è un ottimo e sano condimento da utilizzare sia cotto sia crudo; al frantoio ci hanno fatto assaggiare il loro olio extravergine sulla bruschetta.
Dalla sala di proiezione poi siamo andati nelle sale in cui ci sono i grossi e rumorosi macchinari utili per produrre l’olio: a cominciare dal lavaggio, per poi seguire con la molitura, la separazione dell’acqua dall’olio fino all’imbottigliamento.
Persino i noccioli vengono utilizzati, infatti diventano ottimo combustibile da ardere nel caminetto o nelle stufe.
Tornando a scuola abbiamo ricostruito l’esperienza con disegni, conversazioni e cartelloni.
Questa mattinata trascorsa al frantoio per noi è stata divertente e istruttiva perché ci ha permesso di vedere da vicino come l’oliva si trasforma in olio, un condimento così importante e da sempre presente sulle nostre tavole.