All’origine era un modo per festeggiare il nuovo anno che iniziava il 1° novembre, quando il dio Sole lasciava il posto a Samhain, dio delle tenebre e della morte. La vigilia, il 31 ottobre, era l’occasione per ringraziare gli dei per i raccolti e per invocare il loro favore per il nuovo raccolto. Ecco spiegato perché le simbologie di questa ricorrenza, ancor oggi, sono legate al mondo agricolo: la zucca (pumpkin) è un segno di fertilità, mentre i colori arancio e nero (orange and black) rappresentano la mietitura e la morte.
JACK O’LANTERN
Un fabbro irlandese di nome Jack, ubriacone e taccagno, incontrò, la notte di Halloween, il Diavolo. Stava per cadere nelle sue mani, quando riuscì ad imbrogliarlo facendogli credere che gli avrebbe venduto la sua anima in cambio di un’ultima bevuta.
Il Diavolo si trasformò in una monetina e Jack fu abbastanza veloce da metterla in tasca e, poiché possedeva una croce d’argento, in tasca, il Diavolo non poté tornare alla sua forma originaria: Jack allora fece un patto: il Diavolo doveva lasciarlo in pace per almeno dieci anni.
Il Diavolo accettò!
Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo e Jack, con uno strattagemma, riuscì a sottrarsi al potere del Diavolo e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più. Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta non fu accettato nel Regno dei Cieli; fu, così, costretto a bussare alle Porte dell’Inferno. Il Diavolo, che aveva promesso che non lo avrebbe più cercato, lo cacciò tirandogli un tizzone ardente, che jack usò per ritrovare la strada e, per non farlo spegnere da vento, lo mise in una rapa. Da allora Jack vaga con la sua lanterna… in attesa. classe 4° A